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Benvenuti sul blog della maestra Rosalinda Ierardi!

mercoledì 10 dicembre 2014

Incontro con l'autrice: galeotto fu Twitter!

Incontro con l'autrice: galeotto fu Twitter!

"Hanno taggato Biancaneve... C'era una volta il web" di Monica Marelli è il testo con cui quest'anno stiamo studiando i limiti, i vantaggi e i pericoli che si possono presentare nell'utilizzo delle nuove tecnologie, molte delle quali fanno già parte del nostro quotidiano.

Rivisitazione della più famosa tra le favole, in chiave moderna:
"Una email misteriosa avverte la giovane Biancanve: la Regina, gelosa della popolarità della figliastra, ha deciso di farla uccidere... Inizia così un'avventurosa fiaba alla scoperta delle opportunità e delle insidie del mondo di internet, tra colpi di scena e nuove tecnologie. Uno specchio magico che somiglia molto a un tablet, un cacciatore dotato di GPS, sette nani che lavorano in una miniera di silicio, una chiavetta USB contenente un virus informatico, un sito internet che vende torte avvelenate... Ci sono tutti gli ingredienti della più classica delle fiabe, rivisitati i chiave contemporanea in un racconto ironico e avventuroso, per capire come funzionano gli strumenti tecnologici che usiamo ogni giorno e scoprire il bello e il brutto del mondo del web.
(abstract dalla Casa Editrice Giunti)



Man mano che si procede con la lettura, ci soffermiamo sui termini che il libro stesso mette in evidenza e ne ricopiamo la definizione in una presentazione che scriviamo a turno, che abbiamo inserito in Google Classroom; di volta in volta cerchiamo e inseriamo immagini (utilizzabili per usi non commerciali) contestuali.

La scorsa settimana presa dal grandissimo entusiasmo che travolge i bambini tutte le volte che in classe leggiamo un pezzetto di "Hanno taggato Biancaneve", ho provato a cercare l'autrice Monica Marelli su Twitter, l'ho trovata e sono diventata sua follower e lei di lì a poco ha ricambiato.

Nei giorni successivi parlando con i bimbi dei social network e della differenza tra i principali e più usati, ho pensato che contattare una delle loro autrici preferite sarebbe stato il modo più bello per fargli arrivare le potenzialità di Twitter che, non solo ti permette di seguire eventi, manifestazioni, convegni a distanza regalandoti a suo modo il "dono dell'ubiquità", ma che attraverso di esso è anche molto semplice e immediato contattare non solo le persone che già si conoscono, ma soprattutto seguire personaggi importanti.

Da qui l'idea, previa autorizzazione della nostra Dirigente Scolastica, di chiedere alla Marelli la possibilità di poterci incontrare in classe attraverso una videochiamata, lei, gentilissima e molto disponibile, ha accettato e così stamani dopo la merenda, ho ripetuto il rituale settimanale di far disporre i bimbi intorno alla cattedra, in quanto avremmo letto un nuovo capitolo del loro libro preferito, ma proprio in quel momento uno squillo ci ha avvisato che sul mio tablet qualcuno mi stava chiamando attraverso Skipe.
Avevo tenuto i bimbi all'oscuro di tutto perché fosse una sorpresa a tutti gli effetti e così è stato, ma appena ho detto che ci stava cercando una certa Monica, i loro visi si sono illuminati e tutti in coro hanno esclamato "Monica Marelli: wow!!!!!

Dopo la nostra videochiamata Monica ha scritto un post a riguardo sull'esperienza dal titolo "Elementari moderne":



giovedì 30 ottobre 2014

La mia intervista a Solo Tablet

Ho piacere di condividere con voi l''intervista che ho rilasciato al portale Solo Tablet per la rubrica "A scuola col tablet".
Ho raccontato la mia esperienza sull'uso delle tecnologie nella didattica attraverso l'esperienza BYOD.

Qui l'intervista "Il BYOD come buona pratica per la diffusione della tecnologia in classe".





venerdì 24 ottobre 2014

Kit didattico Generazioni Connesse

Kit didattico Generazioni Connesse


Avevamo già parlato del progetto Generazioni Connesse in questo post di fine luglio, progetto coordinato dal MIUR e cofinanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Safer Internet, per promuovere un uso sicuro e responsabile di internet e dei Nuovi Media da parte dei più giovani.


Ora sul sito è possibile fruire del kit didattico composto da 3 e-book per bambini, ragazzi e insegnanti con consigli e giochi per navigare sicuri online.


  • Spoiler e la rete di COSMOS
  • Link Generation - liberi di navigare
  • NET EDUC@TION - Approfondimenti didattici e proposte laboratoriali
Scaricabili nelle versioni: ePub, PDF, APK


Valutazione autentica, esempio di RUBRIC

"Gli Egizi raccontati dalla IV C"

Utilizzo di RUBRIC per la valutazione autentica del lavoro

Il mio lavoro pubblicato su Lepida Scuola 


Durante l'anno scolastico 2013/2014 lavorando con l'uso delle tecnologie nella didattica, ho voluto sperimentare una tipologia di valutazione che meglio si adattasse a un progetto lungo quasi un anno, realizzato per fasi e ad una maggiore chiarezza verso gli alunni di ciò che man mano sarebbe stato valutato.

Nello stesso anno scolastico ho avuto modo di partecipare ad un corso di formazione tenuto dal Prof. Enzo Zecchi che con Lepida Scuola si occupa anche di PBL Project Based Learning e appunto di Valutazione Autentica (http://www.lepidascuola.org/il-metodo/valutazione/).

Il PBL ovvero Project Based Learning è una modalità di lavoro che si basa sulla didattica progettuale multidisciplinare con attività, incentrate sugli studenti, che integrano i problemi quotidiani.
Una citazione presente sul sito di Lepida Scuola rende bene l'idea.
Così Jennifer Woollven, Instructional Technology Specialist, dal Texas. "Se il vostro obiettivo finale è quello di aiutare gli studenti a sviluppare il senso critico, di favorire lo sviluppo delle competenze di risoluzione dei problemi, di comunicazione e collaborazione, questo risultato lo potete ottenere con la project-based-learning (PBL). Dopo aver trascorso quattro anni in un ambiente PBL a tempo pieno, non riesco a immaginare l'insegnamento o l'apprendimento in qualsiasi altro modo. Il prendere coscienza che gli studenti diventano protagonisti della loro esperienza di apprendimento, formulano buone domande e riescono a risolvere problemi autentici, ha trasformato la mia idea di come dovrebbe essere la classe e quale il mio ruolo."

Nella valutazione di progetti sviluppati attraverso il PBL, la RUBRIC è lo strumento cardine con cui valutare le diverse fasi del lavoro.

La RUBRIC è uno strumento a costruzione di risposta attraverso il quale valutiamo i deliverable della fase di ideazione. Si realizza scomponendo un compito complesso in elementi essenziali e individuando per ciascuno di essi una serie di descrittori delle azioni richieste, più i valori numerici con cui tradurre il giudizio in un punteggio grezzo o in un voto da apporre sul registro. (Cit. Lepida Scuola).



Qui di seguito è possibile visionare il lavoro di sviluppo e utilizzo delle RUBRIC legato al mio lavoro con la mia classe IV di scuola primaria dello scorso anno scolastico sugli Egizi.

Qui potete visionare il lavoro frammentato nelle singole fasi e con la descrizione delle procedure messe in atto

Qui invece il lavoro finale sfociato in un e-book "Gli Egizi raccontati dalla IV C"

mercoledì 10 settembre 2014

In classe con la LIM

In classe con la LIM

In classe con la LIM è un corso online curato da Orizzonte Scuola.

Sul canale You Tube In classe con la LIM raccolta di video con informazioni, suggerimenti, esempi di questo straordinario strumento per le classi.



Partendo dal presupposto che al di là dello strumento, è il come lo si utilizza a cambiare l'esperienza di apprendimento, in questo canale i docenti troveranno video utili all'utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale.
Si da spazio al software open source Sankoré che supera le specificità delle diverse case produttrici e può essere utilizzato su ogni tipologia e marca di LIM.

  1. Perché usare la LIM
  2. Com'è fatta la LIM
  3. Sicurezza online e uso critico delle tecnologie digitali
  4. La LIM come un semplice computer
  5. Il software per la LIM: la scelta di Open-Sankoré
  6. Gli strumenti di base (parte prima)
  7. Gli strumenti di base (parte seconda)
  8. La gestione dei documenti
  9. Il menu Open- Sankoré e la registrazione delle lezioni
  10. Il navigatore web ntegrato
  11. La biblioteca di open-Sankoré (parte prima) 
  12. La biblioteca di open-Sankoré (parte seconda)

Leggende nella Storia con Tour Builder

Un giretto per il mondo antico con Tour Builder

Leggende nella Storia

Per raccontare le storie lette durante le ore di Attività Alternativa alla Religione Cattolica, su miti e leggende delle Antiche Civiltà, lo scorso anno abbiamo lavorato con Tour Builder, un'applicazione legata a Google Earth che permette di creare dei tour arricchiti da immagini e testi oltre che essere localizzati in un determinato punto della Terra.



Nelle due ore settimanali, abbiamo letto insieme i miti e le leggende raccontati nel libro "Le civiltà dei fiumi e del mare" di Nadia Vittori e poi, dopo una breve sintesi a voce, ognuno dei bimbi ha realizzato un disegno con la scena che ha ritenuto più importante e saliente.
Allo stesso tempo i bimbi si sono scambiati a rotazione altri quattro libri da leggere a casa, realizzando una sintesi scritta accompagnata dal disegno.

Gli altri libri letti sono:
  • Il profumo della porpora di Nadia Vittori
  • Federica e la magia dell'Antico Egitto di Georg Maag
  • Gli scribi reali di Nadia Vittori
  • Salviamo Cleopatra di Alain Surget

Alcuni dei disegni realizzati dagli alunni


Qui il nostro tour!

Il lavoro è parte integrante del blog "Primaria in BYOD" sull'esperienza BYOD della classe.
http://primariainbyod.blogspot.it

martedì 26 agosto 2014

Su Twitter Pinocchio diventa #TwPinocchio

Su Twitter Pinocchio diventa #TwPinocchio

Dal prossimo ottobre TwLetteratura partirà con #TwPinocchio, su Twitter si darà avvio alla riscrittura del testo di Carlo Collodi.

Le Avventure di Pinocchio contrassegnate dall'hashtag #TwPinocchio coinvolgeranno gli ordini di scuola dalla primaria alla secondaria di II grado, che dovranno proporre agli utenti di Twitter la riscrittura delle avventure del famoso burattino di legno, opera non più considerata solo per bambini, nei canonici 140 caratteri.



L'iniziativa partirà il 4 ottobre 2014 in occasione del Festival delle Generazioni di Firenze, i 36 capitoli del libro potranno essere gestiti in autonomia dalle singole scuole in base alla propria programmazione didattica, tuttavia ci sarà anche un calendario ufficiale.

Le scuole che intendono aderire a #TwPinocchio saranno supportate al meglio nella conduzione del progetto all'interno delle attività didattiche già pianificate, potranno aderire singole classi, raggruppamenti di classi o interi istituti.

La proposta per le scuole primarie e secondarie di I grado è di lavorare su un adattamento di Pinocchio per l'infanzia, mentre gli studenti delle scuole secondarie di II grado si eserciteranno sul testo originale di Collodi.

Qui i personaggi che, insieme alla comunità e agli studenti, animeranno il gioco; tra essi:


Se sei un insegnante di scuola primaria, secondaria di I o II grado e vuoi partecipare, iscrivi le tue classi a #TwPinocchio scrivendo a info@twletteratura.org

Negli scorsi anni grande successo hanno riscosso #TwSposi, #TwiFavola, #Lussu, #Invisibili, #Lunafalò, per la riscrittura rispettivamente de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, Favole al telefono di Gianni Rodari, Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu, Le città invisibili di Italo Calvino, La luna e i falò di Cesare Pavese, e tanti altri (leggi qui tutti i progetti di Tw Letteratura).

Per gli aggiornamenti sugli sviluppi di #TwPinocchio e degli altri progetti di TwLetteratura è possibile iscriversi alla newsletter settimanale.
Inoltre è stato creato un gruppo di discussione su Google+ per approfondire i contenuti e gli obiettivi delle diverse attività.

Leggi l'articolo su TwLetteratura

Avevo già parlato del progetto TwLetteratura in questo articolo http://maestralimda.blogspot.it/2014/03/twifavola-progetto-di-lettura-e.html

mercoledì 20 agosto 2014

Nuova pagina su Maestra LIMda: Mondo Google

Mondo Google

Da oggi sul blog troverete anche la pagina "Mondo Google" in cui da tempo sto raccogliendo articoli, video, approfondimenti e suggerimenti, dallo scorso anno scolastico ho infatti avuto la possibilità di lavorare con le Google Apps for Education e ne ho potuto testare il grande potenziale.
La pagina verrà incrementata di volta in volta anche con esempi di lavori didattici svolti.

Naturalmente, vista la vastità delle risorse offerte da Google, è impensabile che questa pagina possa essere esaustiva, per fortuna Google offre ogni tipo di suggerimento su possibili risoluzioni dei problemi con le sue guide.

Visita la pagina Mondo Google

Buona navigazione!

martedì 19 agosto 2014

I QR Code nella didattica

Insegnare con i QR Code

Il QR Code, letteralmente Quick Response Code, ovvero Codice di risposta rapida è stato sviluppato per permettere una rapida consultazione delle informazioni contenute al suo interno, si tratta di un'immagine digitale che permette di accedere a moltissime informazioni e contenuti provenienti da internet, direttamente sui nostri dispositivi.
Quadrati composti a loro volta da una sequenza di quadrati più piccoli bianchi e neri (nella maggior parte) ma anche a colori, ormai presenti su tutti i prodotti commercializzati, non a caso conosciuti anche come codici a barre a 2 dimensioni.

Scansionando il codice è possibile consultare tutte le informazioni a cui esso rimanda.

Per poter visualizzare il contenuto di un QR code basta direzionare, attraverso l'app dedicata, la fotocamera del proprio smartphone o tablet verso il codice e scansionarlo; è possibile fare la stessa operazione anche da pc attraverso la webcam (per quest'ultima operazione guarda il simpatico video dimostrativo su YouTube Using QR Code in the Classroom).

Nel marketing i QR code servono a dare informazioni sul prodotto, tuttavia vista la loro enorme potenzialità, il loro utilizzo si è esteso a moltissimi campi; essi integrano gli elementi materiali con elementi virtuali sfociando nella cosiddetta realtà aumentata, ovvero un arricchimento della percezione sensoriale che va oltre i cinque sensi, sfruttando informazioni e contenuti aggiunti dall'uomo, attraverso mezzi elettronici e informatici.

Proprio grazie a queste caratteristiche i QR code si inseriscono perfettamente nella didattica con l'uso delle tecnologie, il cartaceo viene rinforzato dal virtuale per completare le informazioni e aiutare gli alunni nello sviluppo degli apprendimenti attraverso il Fare; per questo i QR code hanno un potenziale altissimo ad esempio nelle Flipped Classroom, dove l'apprendimento capovolto prevede, tra le altre cose, che i materiali di studio vengano consultati preventivamente dagli studenti, qui i video sono indubbiamente la risorsa più utilizzata e con i QR code è molto più semplice e preciso indicare ai propri alunni risorse mirate, senza far vagare i ragazzi, soprattutto i più piccoli, nel mare magnum del web e soprattutto senza dover ricopiare  lunghissimi URL col rischio di sbagliarne la trascrizione e non poter utilizzare il materiale.
I codici QR si rivelano inoltre straordinari strumenti nella comunicazione mediata con bambini con bisogni specifici legati all'apprendimento o a disabilità di diversa natura.

Possibilità di utilizzo nella didattica

Pensando alle diverse discipline si potrebbero arricchire le cartine geografiche appese nelle aule con QR code che rimandino a video e/o immagini riguardanti città, regioni, nazioni, fiumi, mari, laghi, monti; nelle scienze è possibile creare dei cartelloni in cui i codici reindirizzino alle schede d'identità delle diverse piante, animali o alle parti del corpo umano; in storia si potrebbero costruire linee del tempo arricchite da geolocalizzazione, mappe e visite virtuali ai musei.

Creare riferimenti storici e geografici alla letteratura: quante volte un testo, un autore piuttosto che un'opera lirica sono passati quasi inosservati al momento della spiegazione con strumenti tradizionali, vederne la rappresentazione teatrale, ascoltarne la riproduzione in musica, risulta di gran lunga più affascinante e senz'altro più interessante e produce sensazioni ed emozioni che difficilmente dimenticheremo.

Nelle biblioteche di classe/ scuola si potrebbero redigere delle schede riassuntive dei libri letti con le proprie impressioni e apporre il QR code generato nella copertina interna, per dar modo a chi si appresta a leggere il libro di visionare le opinioni dei compagni che lo hanno già letto.

Quindi QR code ottimi strumenti di didattica finalizzata all'integrazione: nell'apprendimento di una nuova lingua, associare la pronuncia in lingua straniera ad oggetti e immagini, utilizzo molto valido per l'integrazione di alunni provenienti da altri Paesi nell'apprendimento dell'italiano come L2, oppure integrando anche una seconda lingua; le nostre aule alla primaria sono tappezzate di scritte col nome degli oggetti, se questi venissero affiancati da codici QR con la pronuncia corretta, sarebbero un buon strumento di integrazione da utilizzare a vario titolo, per insegnare la lingua straniera alla classe, ma anche per far imparare l'italiano ai bimbi stranieri.

È anche possibile segnalare i diversi ambienti di una scuola, per esempio per dare informazioni ai nuovi arrivati, magari in differenti lingue; oppure realizzare delle cacce al tesoro, ricercando gli indizi nelle risorse inviate; dare indicazioni per raggiungere un determinato luogo.
Tutto all'insegna dell'imparare facendo, del Learning by doing!

Un altro uso possibile nella didattica quotidiana, sarebbe quello di reindirizzare il QR code ad una cartella repository (Google Drive, Dropbox, ecc.) in cui l'insegnante abbia precedentemente inserito dei materiali selezionati: link a video, testi, siti, questionari/ test, appunti, disegni, calendari, ecc.


Di seguito il video TED Ed di Karen Mensing (in inglese) sui benefici dell'utilizzo dei QR code nella didattica con esempi sulla strutturazione del lavoro con la classe.



Esempi

"Guida turistica con QR Code" di Daniele Barca  - PON Didatec You Tube

"QR Code e Realtà Aumentata" raccolta di risorse di Lidia Liboria Pantaleo

Learning 4 All format in via di sperimentazione     Scarica il format completo
di Sabrina Leone e Tommaso Leo del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione, Università Politecnica delle Marche - Ancona.

Tra Castelseprio e Torba con la tecnologia del QR code - FAI scuola

Around the World in 80 Days with 2D codes by Ubimarks books "Il Giro del mondo in 80 giorni" di Jules Verne integrato dalla Ubimark books con codici QR che ne arricchiscono i contenuti con integrazioni di diverso genere

Nella chimica il prof. Brady Haran ha ideato una tavola periodica costituita da QR code che per ogni elemento rimandano a un video riguardante l'elemento in cui è posizionato.



Altri video e spunti interessanti interessanti:

QR Codes: Applications in Education

QR Codes - YouTube WSRTech

QR Code Cindy Wallace - You Tube

"Archivio cartaceo ed Evernote con QR Code" di Rosario Rizzo da Project & Time Management

Integrazione di QR Code, Evernote, Skitch, Web Clipper, Clearly per la gestione amministrativa
"Gestione di uno studio legale" di Peter Lewis Geti


Generatori di QR Code

Qui alcuni generatori di codici QR, ho inserito quelli che ho avuto modo di provare e che danno maggiori e diversificate possibilità di utilizzo: inserimento di link, testo, sms, numero telefonico, biglietti da visita, geolocalizzatore, audio, calendario, video YouTube, RSS, ecc.



Unitag QR Code Generator  https://www.unitag.io/qrcode





Altri generatori di QR Code li trovate sulla pagina QR Code Italy

Generatori di QR Code vocali



Lettori QR Code

Ce ne sono tantissimi, basta ricercare nello store del vostro Sistema Operativo. Qui alcuni suggerimenti.

App su Google Play per dispositivi Android



App su App Store per dispositivi iOS







App per BlackBerry




App per Windows Phone






Fonti:
OS Didattica
QR Code Italy
TED Ed
You Tube
Prezi

lunedì 18 agosto 2014

Nuova pagina su Maestra LIMda



Da oggi tra le pagine del blog troverete "Coding - Programmazione" dedicata alla programmazione informatica.
La pagina contiene articoli, suggerimenti, link, programmi e app che aiuteranno i bambini così come gli adulti ad avvicinarsi al Coding.

Coding - Programmazione è presente sulla lista a destra nella home page.

Buona lettura!

giovedì 31 luglio 2014

Generazioni Connesse SAFER INTERNET CENTRE

Generazioni Connesse SAFER INTERNET CENTRE

Generazioni Connesse è un progetto coordinato dal MIUR e co-finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Safer Internet, per promuovere un uso sicuro e responsabile di internet e dei Nuovi Media da parte dei più giovani.

http://www.generazioniconnesse.it

In Generazioni Connesse converge il lavoro di alcune delle principali realtà italiane che si occupano del tema:
  • Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza
  • Polizia Postale e delle Comunicazioni
  • Save the Children Italia
  • Telefono Azzurro
  • Cooperativa E.D.I.
  • Movimento Difesa del Cittadino
In Sezioni è possibile consultare 4 differenti aree: genitori, ragazzi, insegnanti, youth panel.


In ognuna di esse è possibile consultare tra diverse tematiche e approfondire con manuali, link, video e altro materiale.
Cyberbullismo, Sexting, Privacy, Grooming, Pedopornografia, Siti pro-anoressia e bulimia e siti che istigano al suicidio, Dipendenza dal gioco d'azzardo e uso eccessivo, Videogiochi.








Da Save the Children consigli per ragazzi e genitori nell'era digitale.

Da Save the Children consigli per ragazzi e genitori nell'era digitale.

Save the Children ha stilato alcuni consigli per i ragazzi, i genitori e gli insegnanti dell'era digitale, dando suggerimenti su cosa è meglio fare e come comportarsi nell'ambiente dei social network, ma anche stare vicini ai ragazzi che oggi si confrontano con nuovi ambienti.



Essere adolescenti ai tempi dei social network 



Cosa fare e cosa non fare in rete
"Se lo dici su internet lo dici a tutti, è come parlare ad alta voce in un pub, in piazza o sull'autobus. Ti sembra di stare tra 4 amici, ma può ascoltarti o vederti gente di tutti i tipi e di qualsiasi età."

Prima di postare su un social network è importante porsi alcune domande

Essere genitore ai tempi di internet - 6 cose da fare

"Spetta a te, in quanto genitore, aiutarli a navigare in rete con tranquillità e sicurezza, i tuoi figli possono spostarsi da un sito a un social network in un batter d'occhio, ma per gestire la loro affettività, per capire cosa è bene, e cosa è male hanno bisogno di te."
  1. Attivati online
  2. Entusiasmali
  3. Chiacchiera con loro
  4. Sii un modello da seguire
  5. Non spiarli chiedi
  6. Metti un limite alla sicurezza


Il diritto di partecipazione dei minori e i Nuovi Media


"È essenziale trovare il giusto equilibrio tra la tutela e la partecipazione dei più giovani, il che significa riconoscere sia i bisogni di protezione sia quelli, non meno importanti, della loro partecipazione attiva."


Scratch jr: finalmente l'app!

Scratch jr: finalmente l'app!

Il 29 luglio è arrivata l'app Scratch jr per iPad.
Ieri appena scaricata, ho voluto provare l'app per capire quali fossero le sue potenzialità.


Avevo già scritto del programma Scratch in maggio nel post Coder Dojo... Be cool! , si tratta di un Linguaggio di Programmazione Visuale (Visual Programming Language V. P. L.) ideato dal MIT Massachussets Institute of Technology, che consente la programmazione tramite la manipolazione grafica degli elementi e non tramite sintassi scritta.
Uno strumento educativo formidabile per avvicinare i ragazzi alla programmazione informatica!



Da ora è possibile utilizzare il programma anche su iPad, naturalmente la natura stessa dell'app non permette di avere a disposizione tutte le funzioni utilizzabili da pc , tuttavia offre comunque una buona base per bambini e ragazzi che vogliano avvicinarsi al programma in maniera soft.

Appena si accede, si può creare un nuovo progetto scegliendo lo sfondo e lo Sprite oppure creandone di propri, si possono inserire scritte sullo sfondo e creare animazioni, storie interattive e giochi attraverso le diverse funzionalità.

Le guide interattive consultabili dall'app attraverso l'icona a forma di libro in alto a destra, permettono di conoscere le funzionalità delle diverse aree (Interface Guide);



di modificare gli sfondi e i personaggi (Sprite) con colori e forme, tagliare e incollare... (Paint Editor Guide);

infine (Blocks Guide) ci sono alcune delle situazioni con le quelli è possibile dare avvio alle animazioni.



Insomma, una buona app per iniziare ad usare Scratch ma anche una buona opportunità per restare in allenamento durante le vacanze o dove non si possa utilizzare un pc.

Scarica l'app da App Store qui

Versioni integrali di Scratch per pc Linux, Windows e Mac.

giovedì 3 luglio 2014

WinGuido, l'app per non vedenti e ipovedenti per leggere i quotidiani

WinGuido, l'app per non vedenti e ipovedenti per leggere i quotidiani

WinGuido è l'app che permette ai non vedenti e agli ipovedenti di navigare lo smartphone e il tablet con sistema operativo Android per leggere i quotidiani, una voce infatti leggerà il contenuto degli articoli del quotidiano selezionato tra i moltissimi a disposizione, quotidiani nazionali, ma anche tanti giornali locali: Corriere della Sera, Il Giorno, Il Manifesto, Il Mattino, Gazzetta di Modena, Brescia Oggi, ecc.



Semplice e essenziale rende estremamente facile il suo uso da parte degli utenti.

Il servizio è accessibile utilizzando l'identificativo e la password precedentemente rilasciati dall'Associazione Guidiamoci www.guidiamoci.it

Per informazioni sull'app WinGuido consultare il sito www.winguido.it

lunedì 30 giugno 2014

Libri interattivi in lingua inglese delle più belle favole

Libri interattivi in lingua inglese delle più belle favole

Curiosando sul web ho trovato due siti straordinari sviluppatori di app: TabTale e Jekolab

Entrambi si occupano di app per bambini, tra questi ho selezionato alcuni libri interattivi scaricabili in lingua inglese, ma anche francese, spagnolo, cinese, ecc., sulle più famose favole, queste possono essere utili come primo approccio alla lingua per i bimbi più piccoli o da rinforzo per i più grandicelli, conoscendo già le storie in italiano, è facile tenere il filo e in più ci sono diversi giochi e attività da svolgere sul tablet.
Ottimo esercizio per l'estate, ma anche attività di approfondimento durante l'anno scolastico.



SNOW WHITE AND THE SEVEN DWARFS Biancaneve e i sette nani (da JekoLab)
App Store

LITTLE RED RIDING HOOD AND THE WOLVES Cappuccetto Rosso (da JekoLab)
App Store

THE WIZARD OF OZ Il mago di Oz (da TabTale)

PINOCCHIO (da TabTale)

ALICE IN WONDERLAND Alice nel paese delle meraviglie (da TabTale)

PUSS IN BOOTS Il gatto con gli stivali (da TabTale)
App Store
Google Play
Amazon

CINDERELLA Cenerentola (da TabTale)
App Store

THE PRINCESS AND THE PEA La principessa sul pisello (da TabTale)
App Store
Google Play
Amazon

THE PRINCESS AND THE FROG La principessa e il ranocchio (da TabTale)
App Store
Google Play

THE SLEEPING BEAUTY La bella addormentata (da TabTale)
App Store
Google Play
Amazon

GULLIVER'S TRAVELS IN LILLIPUT LAND I viaggi di Gulliver (da TabTale)
App Store

THE UGLY DUCKLING Il brutto anatroccolo (da TabTale)
App Store
Google Play

ALADDIN AND THE MAGIC LAMP Aladino e la lampada meravigliosa (da TabTale)
App Store
Google Play
Amazon

THE THREE LITTLE PIG I tre porcellini (da JekoLab)
App Store
RAPUNZEL Raperonzolo (da JekoLab)
App Store

Da Macitynet.it 5 app per i compiti per la vacanze

Da Macitynet.it 5 app per i compiti per la vacanze

Ieri ho condiviso sulla pagina Facebook "Maestra LIMda" questo articolo con alcuni suggerimenti per i compiti delle vacanze, notando l'interesse riscosso, ho pensato di condividerlo anche qui sul blog per coloro che non utilizzassero il famoso social network.

Nell'articolo curato da Sara Sturmhoevel per il sito Macitynet.it che si occupa del mondo Apple, si elencano 5 applicazioni utili per il ripasso estivo di alcune materie, in affiancamento ai compiti delle vacanze assegnati dai docenti.

Tra le app per iPad elencate, alcune sono gratuite e altre arrivano a un prezzo che non supera i 5,99€.

Ci sono operazioni di matematica, analisi grammaticale, inglese, il corpo umano e tanti altri esercizi e giochi per i bambini che frequentano la scuola primaria, già dalla classe prima.

Leggi l'articolo
http://www.macitynet.it/app-per-i-compiti-delle-vacanze/

giovedì 26 giugno 2014

Google Gesture da voce alla lingua dei segni

Con Google Gesture da voce alla lingua dei segni

La nuova applicazione di Big G, sviluppata con il supporto di alcuni studenti della Berghs School of Communication di Stoccolma, permette di dare voce alla lingua dei segni.



Attraverso alcune fasce da applicare sulle braccia, l'applicazione registra le attività muscolari intraprese dalle braccia nella lingua dei segni e le traduce in forma scritta.
Il progetto è ancora in via di sviluppo, tuttavia premette grosse potenzialità in molti campi.

lunedì 23 giugno 2014

Più di 400.000 opere d'arte del Metropolitan Museum of Art scaricabili e riutilizzabili

Più di 400.000 opere d'arte del Metropolitan Museum scaricabili e riutilizzabili

Il Metropolitan Museum of Art di New York rende disponibili più di 400.000 immagini ad alta risoluzione digitale delle collezioni più famose al mondo.
Le immagini si potranno scaricare direttamente dal sito e potranno essere fruite in maniera gratuita e senza richiesta di particolari permessi al Museo, per fini non commerciali.
Tra i più famosi artisti: Picasso, Manet, Rembrandt e tanti altri.

In realtà in questo il Met non è né il primo, né l'unico museo ad aver reso disponibili le proprie opere in digitale, prima di lui già il Getty di Los Angeles, l'olandese Rijksmuseum dalla Galleria Nazionale e il Google Art Project (di cui avevo già parlato in questo articolo).

L'iniziativa online del Met "Open Access for Scholarly Content" permette di ricevere informazioni sulla fruibilità delle immagini, durante la navigazione e per facilitarne l'uso, il Met ha predisposto una serie di FAQ.

La sigla OASC vi aiuta ad identificare le opere che appartengono a questa iniziativa e quindi scaricabili liberamente per usi non commerciali; per scaricarle basta cliccare sull'icona DOWNLOAD accanto alle immagini per poterle salvare su pc o device mobile.

Qui uno dei miei preferiti " Wild Roses and Irises" di John La Farge, anche questo tra quelli contrassegnati dalla sigla OACS





Inoltre il Met già dal 2012 ha messo a disposizione online 396 cataloghi d'arte navigabili gratuitamente.






lunedì 2 giugno 2014

Google: diritto all'oblio per gli europei

Google: diritto all'oblio per gli europei

Da qualche giorno, uniformandosi a una decisione della Corte europea di giustizia,  Google permette ai suoi utenti europei di richiedere il "diritto ad essere dimenticati" nei servizi di ricerca su internet.
Naturalmente il compito non è semplice.



Per avere un'idea della mole di richieste, basti sapere che nella prima giornata di messa online del modulo, è arrivata in media una richiesta ogni tre secondi.
Il Paese che ha mandato più richieste è stato la Gran Bretagna con il 40% delle richieste totali.

La Corte di giustizia UE lo scorso 13 maggio aveva dichiarato che il motore di ricerca è responsabile del trattamento dei dati personali pubblicati su pagine web di terzi.

Tuttavia non è appunto semplice e anche la richiesta ha delle regole precise:

  • vale solo per i risultati di Google, il servizio non serve per rimuovere dal web una pagina che ci riguarda, bensì a rimuovere la pagina nella lista dei risultati restituiti dal motore di ricerca;
  • si può reclamare se si ritiene che i risultati della "query" in cui compare il proprio nome siano, in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati: eccessivi, inadeguati, irrilevanti, non più rilevanti;
  • in merito ai risultati della "query" più in particolare Google deciderà innanzitutto se le informazioni sono obsolete e d'interesse pubblico;
  • Google valuterà ogni singola richiesta cercando di bilanciare i diritti sulla privacy della persona con il diritto di tutti di conoscere e distribuire le informazioni;
  • Google ritiene informazione d'interesse pubblico le frodi finanziarie;
  • si dovranno fornire le copie digitali di un documento di identificazione (carta d'identità o patente);
  • il documento da allegare alla domanda deve essere rilasciato da un'autorità governativa;
  • occorre anche la firma elettronica della richiesta;
  • nel modulo, tra le altre informazioni, bisognerà inserire i link associati al nome che si desidera vengano rimossi;
  • la domanda può essere rivolta per conto terzi, in questo caso nel modulo bisogna inserire il nome del richiedente;
  • i moduli non saranno vagliati da un software, ma da addetti di Google;
  • tra i possibili esiti finali della richiesta, Google può inoltrare a sua volta la richiesta all'autorità per la Privacy;
  • Google non ha precisato né i tempi di cancellazione dei link, né i criteri applicati.


Qui il modulo per la richiesta:
https://support.google.com/legal/contact/lr_eudpa?product=websearch

Fonti:
"Internet, Google apre al diritto all'oblio. In Europa." da Repubblica.it
"Diritto all'oblio? Non è così facile. Ecco le regole per sparire da Google" da La Stampa
"Diritto all'oblio su Google, vediamo quanto ne sai" da Il Sole 24 ore

domenica 1 giugno 2014

Tour virtuale del Palazzo del Quirinale

Il Palazzo del Quirinale solitamente la domenica apre alcune sale al pubblico, da qualche tempo è possibile visitarle virtualmente attraverso un tour con le voci degli attori Francesco Pannofino e Isabella Ragonese che accompagnano il visitatore nella descrizione delle sale, degli arredi e delle opre d'arte in esse custodite.



La navigazione è possibile sia su pc che su tablet e smartphone con browser aggiornati.

È possibile scaricare i testi dell'audioguida in italiano, inglese o francese.

È possibile visitare virtualmente:

  • il Piano Nobile
  • i giardini e il Coffee House
ma anche vedere dei filmati curati dalla RAI:
  • le sale dei Papi
  • le sale di Napoleone e dei Re
  • i giardini


Qui la pagina del sito da cui accedere
http://www.quirinale.it/qvv/visitavirtuale/palazzo.html

lunedì 26 maggio 2014

Nuova pagina su Maestra LIMda

Nuova pagina su Maestra LIMda: Tutela della privacy e sicurezza on line

Viste le numerose risorse e l'importanza del tema, ho creato una pagina apposita su "Tutela della privacy e sicurezza on line" scorporando le risorse riguardanti questo tema dalla pagina "Fare scuola 2.0" dove finora le inserivo. 

Dentro è possibile reperire guide e manuali, articoli e video.



Spero che questa nuova pagina possa essere utile ai miei colleghi docenti, a educatori e formatori, ma anche ai ragazzi e ai loro genitori, per aiutarli a vivere meglio la Rete con consapevolezza e in sicurezza.

Educare alla rete

EDUCARE ALLA RETE

L'alfabeto della nuova cittadinanza nella società digitale

Il 29 gennaio 2014 si è celebrata la "Giornata europea della privacy: 'Educare alla Rete'" un'iniziativa promossa dal Consiglio d'Europa con il sostegno della Commissione Ue e di tutte le Autorità europee per la protezione dei dati personali.

In occasione di questa giornata è stato distribuito il volume che raccoglie le campagne di comunicazione istituzionale realizzate dall'Autorità in questi anni.

Il volume "EDUCARE ALLA RETE" fornisce informazioni, indicazioni e consigli supportati dalla legislazione per un uso consapevole dei Social Network dai diversi punti di vista: dei ragazzi, dei genitori, degli esperti e professionisti.
Il gergo della rete e le prassi da tenere nel rispetto della privacy tra i banchi di scuola: regole, cloud computing, temi in classe, cellulari e tablet, recite e gite scolastiche, rette e servizio mensa, videosorveglianza, iscrizioni e registro on line, pagella elettronica, voti, scrutini, esami di Stato, trattamento dei dati personali, informazioni sugli studenti, foto, audio e video, sicurezza e controllo.
Non mancano le stesse indicazioni per ciò che riguarda il settore della Salute e la tutela della privacy del paziente.

Lettura davvero molto interessante e ricca di indicazioni che nella società di oggi non possiamo proprio ignorare, soprattutto noi educatori e formatori: 
"I ragazzi che conoscono alla perfezione i meccanismi e la forza del web e delle innovazioni, nella maggior parte dei casi non sanno ancora valutare appieno le conseguenze delle proprie azioni: e questo li rende particolarmente vulnerabili. Bisogna convincere i ragazzi, che si muovono a volte in modo compulsavo tra il mondo digitale e quello reale, che la vita vera è ovunque: in Rete e fuori dalla Rete."

"La scuola potrebbe svolgere un ruolo di primo piano, prevedendo specifici progetti educativi nell'ambito dei programmi scolastici che insegnino ai giovani il modo di confrontarsi costruttivamente con le nuove forme espressive offerte dalla Rete, al fine di promuovere una gestione consapevole di tutti gli aspetti della propria vita che vengono consegnati al mondo on-line.
Dal canto loro, gli educatori ed i formatori devono essere aiutati a colmare il deficit di conoscenza dei nuovi fenomeni e strumenti comunicativi."





Altri passaggi interessanti presenti nell'introduzione al volume:
"Lo sviluppo impetuoso delle tecnologie digitali ha trasformato con incredibile velocità e con effetti difficilmente prevedibili l'organizzazione sociale del nostro tempo."

"Occorre prendere consapevolezza che questo ambiente (internet) non è un luogo separato, una realtà parallela ma piuttosto lo spazio in cui si dispiega una parte sempre più importante della vita reale.
Reale e virtuale non possono più essere declinati come due mondi distinti dove ciascuno è libero di assumere una diversa identità a seconda della circostanza, ma rappresentano ormai territori integrati da una costante e sempre più pervasiva 'connettività'"

"Siamo immersi nel digitale e sempre di più conosceremo noi stessi, il mondo e gli altri attraverso la tecnologia e sarebbe illusoria la pretesa di arrestare questa evoluzione con un semplicistico invito a 'scollegarsi' o 'disconnettersi'."

"Nello spazio digitale si possono violare le nostre persone, si possono negare i diritti, si possono manipolare o perfino rubare informazioni che riguardano strettamente aspetti fondamentali della nostra esistenza, che coincidono con la nostra vita."

"Occorre trovare nuove forme per tutelare la persona nella sua unicità tra vita fisica e vita digitale."

"Un'adeguata protezione dei dati si pone dunque come garanzia ineludibile per scongiurare il pericolo che le nuove tecnologie, indispensabili nel semplificare l'attività dei singoli individui, agevolare l'interscambio di informazioni, migliorare la vita di relazione, si traducano in strumenti perversi e potenzialmente lesivi. "