Il
QR Code, letteralmente
Quick Response Code, ovvero
Codice di risposta rapida è stato sviluppato per permettere una rapida consultazione delle informazioni contenute al suo interno, si tratta di un'immagine digitale che permette di accedere a moltissime informazioni e contenuti provenienti da internet, direttamente sui nostri dispositivi.
Quadrati composti a loro volta da una sequenza di quadrati più piccoli bianchi e neri (nella maggior parte) ma anche a colori, ormai presenti su tutti i prodotti commercializzati, non a caso conosciuti anche come
codici a barre a 2 dimensioni.
Scansionando il codice è possibile consultare tutte le informazioni a cui esso rimanda.
Per poter visualizzare il contenuto di un QR code basta direzionare, attraverso l'app dedicata, la fotocamera del proprio smartphone o tablet verso il codice e scansionarlo; è possibile fare la stessa operazione anche da pc attraverso la webcam (per quest'ultima operazione guarda il simpatico video dimostrativo su YouTube
Using QR Code in the Classroom).
Nel marketing i QR code servono a dare informazioni sul prodotto, tuttavia vista la loro enorme potenzialità, il loro utilizzo si è esteso a moltissimi campi; essi integrano gli elementi materiali con elementi virtuali sfociando nella cosiddetta
realtà aumentata, ovvero un arricchimento della percezione sensoriale che va oltre i cinque sensi, sfruttando informazioni e contenuti aggiunti dall'uomo, attraverso mezzi elettronici e informatici.
Proprio grazie a queste caratteristiche i QR code si inseriscono perfettamente nella didattica con l'uso delle tecnologie, il cartaceo viene rinforzato dal virtuale per completare le informazioni e aiutare gli alunni nello sviluppo degli apprendimenti attraverso il
Fare; per questo i QR code hanno un potenziale altissimo ad esempio nelle
Flipped Classroom, dove l'apprendimento capovolto prevede, tra le altre cose, che i materiali di studio vengano consultati preventivamente dagli studenti, qui i video sono indubbiamente la risorsa più utilizzata e con i QR code è molto più semplice e preciso indicare ai propri alunni risorse mirate, senza far vagare i ragazzi, soprattutto i più piccoli, nel mare magnum del web e soprattutto senza dover ricopiare lunghissimi URL col rischio di sbagliarne la trascrizione e non poter utilizzare il materiale.
I codici QR si rivelano inoltre straordinari strumenti nella comunicazione mediata con bambini con bisogni specifici legati all'apprendimento o a disabilità di diversa natura.
Possibilità di utilizzo nella didattica
Pensando alle diverse discipline si potrebbero arricchire le cartine geografiche appese nelle aule con QR code che rimandino a video e/o immagini riguardanti città, regioni, nazioni, fiumi, mari, laghi, monti; nelle scienze è possibile creare dei cartelloni in cui i codici reindirizzino alle schede d'identità delle diverse piante, animali o alle parti del corpo umano; in storia si potrebbero costruire linee del tempo arricchite da geolocalizzazione, mappe e visite virtuali ai musei.
Creare riferimenti storici e geografici alla letteratura: quante volte un testo, un autore piuttosto che un'opera lirica sono passati quasi inosservati al momento della spiegazione con strumenti tradizionali, vederne la rappresentazione teatrale, ascoltarne la riproduzione in musica, risulta di gran lunga più affascinante e senz'altro più interessante e produce sensazioni ed emozioni che difficilmente dimenticheremo.
Nelle biblioteche di classe/ scuola si potrebbero redigere delle schede riassuntive dei libri letti con le proprie impressioni e apporre il QR code generato nella copertina interna, per dar modo a chi si appresta a leggere il libro di visionare le opinioni dei compagni che lo hanno già letto.
Quindi QR code ottimi strumenti di didattica finalizzata all'integrazione: nell'apprendimento di una nuova lingua, associare la pronuncia in lingua straniera ad oggetti e immagini, utilizzo molto valido per l'integrazione di alunni provenienti da altri Paesi nell'apprendimento dell'italiano come L2, oppure integrando anche una seconda lingua; le nostre aule alla primaria sono tappezzate di scritte col nome degli oggetti, se questi venissero affiancati da codici QR con la pronuncia corretta, sarebbero un buon strumento di integrazione da utilizzare a vario titolo, per insegnare la lingua straniera alla classe, ma anche per far imparare l'italiano ai bimbi stranieri.
È anche possibile segnalare i diversi ambienti di una scuola, per esempio per dare informazioni ai nuovi arrivati, magari in differenti lingue; oppure realizzare delle cacce al tesoro, ricercando gli indizi nelle risorse inviate; dare indicazioni per raggiungere un determinato luogo.
Tutto all'insegna dell'imparare facendo, del
Learning by doing!
Un altro uso possibile nella didattica quotidiana, sarebbe quello di reindirizzare il QR code ad una cartella repository (Google Drive, Dropbox, ecc.) in cui l'insegnante abbia precedentemente inserito dei materiali selezionati: link a video, testi, siti, questionari/ test, appunti, disegni, calendari, ecc.
Di seguito il video
TED Ed di
Karen Mensing (in inglese) sui benefici dell'utilizzo dei QR code nella didattica con esempi sulla strutturazione del lavoro con la classe.
Prezi di Heather Gonzales
Generatori di QR Code
Qui alcuni generatori di codici QR, ho inserito quelli che ho avuto modo di provare e che danno maggiori e diversificate possibilità di utilizzo: inserimento di link, testo, sms, numero telefonico, biglietti da visita, geolocalizzatore, audio, calendario, video YouTube, RSS, ecc.
Generatori di QR Code vocali
Lettori QR Code
Ce ne sono tantissimi, basta ricercare nello store del vostro Sistema Operativo. Qui alcuni suggerimenti.
App su Google Play per dispositivi Android
App su App Store per dispositivi iOS
App per BlackBerry
App per Windows Phone
Fonti:
OS Didattica
QR Code Italy
TED Ed
You Tube
Prezi