Coder Dojo
Coder Dojo è presente in tutto il mondo e da qualche tempo anche in Italia tra le cui sedi troviamo Bologna.
Proprio a Bologna, città in cui vivo, ho avuto modo di partecipare a una data speciale dedicata alle maestre, anziché a bambini e ragazzi, un Teacher Dojo inserito nell'ambito dell'evento "Il Digitale a Scuola" organizzato dal Servizio Marconi T.S.I dell'USR Emilia Romagna, con cui collaboro da quest'anno.
All'Urban Center/ Sala Borsa io e le altre maestre siamo state accolte dalla collega Alessandra Serra, in duplice veste di maestra e neo-mentor e dai mentor Carmelo Presicce, Marco, Michael, Giacomo, Angela Sofia, Luigi, Daniele, Alessandro, Laura, Ugo e Raffaele, giovanissimi psicologici, ingegneri e programmatori informatici.
In maniera informale e con molto calore, questi ragazzi si sono occupati di noi con serietà e professionalità e direi anche tanta pazienza: sfido a tenere un corso a una trentina di maestre scatenate ed entusiasticamente coinvolte!
All'interno dei Coder Dojo, i mentor sono volontari appassionati di programmazione e informatica, che partecipano agli eventi organizzati dal Dojo volontariamente e in forma del tutto gratuita, per divulgare questa forma di creatività supportando i bambini e aiutandoli nei loro dubbi e nelle eventuali difficoltà.
In maniera informale e con molto calore, questi ragazzi si sono occupati di noi con serietà e professionalità e direi anche tanta pazienza: sfido a tenere un corso a una trentina di maestre scatenate ed entusiasticamente coinvolte!
All'interno dei Coder Dojo, i mentor sono volontari appassionati di programmazione e informatica, che partecipano agli eventi organizzati dal Dojo volontariamente e in forma del tutto gratuita, per divulgare questa forma di creatività supportando i bambini e aiutandoli nei loro dubbi e nelle eventuali difficoltà.
Durante il laboratorio abbiamo ricevuto le prime istruzioni per l'utilizzo di Scratch, un programma per l'apprendimento creativo per realizzare giochi, storie e animazioni.
Scratch è davvero straordinario, si tratta di un linguaggio di programmazione visuale che permette di gestire la programmazione informatica attraverso funzioni dalle sembianze di mattoncini di costruzioni che, incastrati tra loro, danno vita ad animazioni; in sintesi la fase primordiale della programmazione che poi evolvendo porterà alle vere e proprie stringhe in html.
Il V.P.L. Visual Programming Language consente la programmazione tramite la manipolazione grafica degli elementi e non tramite sintassi scritta.
Scratch, utilizzabile in tutte le lingue, ha una versione online sul web e una versione offline scaricabile.
I protagonisti sono selezionabili tra gli sprite su uno sfondo scelto tra le proprie immagini o tra quelli messi al disposizione dal programma, così come le musiche e i suoni.
Qui le stringhe sono sostituite da blocchi divisi in categorie: movimento, aspetto, suono, penna, variabili e liste, situazioni, controllo, sensori, operatori e altri blocchi; tutto organizzabile tra Script, Costumi e Suoni.
Qui di seguito un breve video di presentazione su come funziona.
A Bologna gli incontri di circa tre ore, avvengono più o meno con cadenza mensile, si impara ad utilizzare Scratch per creare programmi e semplici videogiochi, tutto diviso in due tempi: nella prima parte i mentor spiegano ed illustrano il funzionamento di Scratch e fanno riprodurre degli esempi ai bambini, dopo la merenda sono i bambini a sperimentare direttamente e a personalizzare le animazioni e i giochi.Scratch è davvero straordinario, si tratta di un linguaggio di programmazione visuale che permette di gestire la programmazione informatica attraverso funzioni dalle sembianze di mattoncini di costruzioni che, incastrati tra loro, danno vita ad animazioni; in sintesi la fase primordiale della programmazione che poi evolvendo porterà alle vere e proprie stringhe in html.
Il V.P.L. Visual Programming Language consente la programmazione tramite la manipolazione grafica degli elementi e non tramite sintassi scritta.
Scratch, utilizzabile in tutte le lingue, ha una versione online sul web e una versione offline scaricabile.
I protagonisti sono selezionabili tra gli sprite su uno sfondo scelto tra le proprie immagini o tra quelli messi al disposizione dal programma, così come le musiche e i suoni.
Qui le stringhe sono sostituite da blocchi divisi in categorie: movimento, aspetto, suono, penna, variabili e liste, situazioni, controllo, sensori, operatori e altri blocchi; tutto organizzabile tra Script, Costumi e Suoni.
Qui di seguito un breve video di presentazione su come funziona.
I bambini possono iscriversi online sul sito, devono portare con sé un pc con alimentatore in cui sia già installato Scratch, una merenda e un genitore!
Molto apprezzate e condivise dalle maestre sono state "Le 7 regole d'oro per il mentor"di Barbara Laura Alaimo
Ogni bambino viene incoraggiato e assecondato nei suoi tempi e nelle sue capacità, il tutto in spirito di condivisione e perché no anche di peer tutoring, molto spesso sono i bambini stessi che, una volta appresi i segreti, li trasmettono ai loro coetanei, diventando "baby mentor".
I mentor bolognesi sono anche autori del milkbot un robot nato dal binomio cartone riciclato del latte + Arduino pilotato con Scratch.
I mentor bolognesi sono anche autori del milkbot un robot nato dal binomio cartone riciclato del latte + Arduino pilotato con Scratch.
Insomma, un'ottima opportunità per i bambini che apprendendo la programmazione possono sviluppare più competenze anche non direttamente riconducibili all'informatica.
Visita i siti ufficiali:
Coder Dojo Italia
Coder Dojo Bologna
È possibile contattare i vari Coder Dojo anche su Twitter @coderdojo e @coderdojobo o su Facebook.
Sul sito Code.org è possibile imparare un'Ora di Codice, sull'homepage è attivo il contatore ben in vista di quante siano le persone nel mondo che hanno imparato un'ora di programmazione; campagna di sensibilizzazione verso la scienza informatica e l'arte dello sviluppo.
L'iniziativa gratuita permette ad adulti e bambini di imparare a programmare attraverso esercizi graduali e guidati dai tutorial realizzati anche da personaggi famosi come Bill Gates, Mark Zuckerberg, gli ideatori di Dropbox e Twitter, la prima donna ingegnere di Facebook, giocatori dell'NBA e tanti altri, alla fine dei singoli percorsi si riceve un attestato.
E allora Be cool con Coder Dojo!
WebRep
currentVote
noRating
noWeight
Esperienza che racchiude profonda valenza formativa a tutto campo: per ottenere un prodotto significativo devi "agire" un notevole patrimonio di competenze disciplinari e trasversali. Impegno e divertimento sono assicurati. Conoscenze, abilità e creatività sicuramente applicate.
RispondiEliminaAssolutamente si Carmen, è il "learning by doing" allo stato puro!
RispondiElimina